Calcio Dilettanti Scuola Calcio : Verbania : Chi Siamo

Educhiamo persone, formiamo giocatori

La nostra Società ha una consolidata esperienza nel settore Calcistico, settore in cui opera dal 2010
La nostra professionalità ed esperienza è messa al servizio dei vostri bambini per cercare di far crescere sempre di più la cultura dello sport di gruppo.

La A.s.d. Lesa Vergante realizza i sogni dei vostri bambini insegnando loro la cultura del gioco più bello del mondo: "Il Calcio".

Nella stagioni 2020/21 e 2021/22 Siamo stati affiliati al Valencia CF Soccer School
Dalla stagione 2022/23 i nostri ragazzi sono tesserati FIGC con la ASD STRESA VERGANTE mentre sono tesserati CSEN per tutte le attività di avviamento allo sport, attività ludica motoria, camp, tornei internazionali di calcio, tornei di calcio balilla umano, clinic portieri
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Leggi il Codice Etico


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FINALITA' DELL'ENTE:
Preparare i ragazzi (5- 17 anni) a crescere globalmente, sotto ogni profilo. I principi generali a cui la società fa riferimento, al fine di interagire e meglio ottimizzare il rapporto con i ragazzi sono: educare, privilegiare il gioco, far partecipare tutti, socializzare, stimolare il confronto.

DISCIPLINA SPORTIVA:
Scuola Calcio Giovanile Cas Coni Centro Calcistico di Base FIGC.

ASPETTI GENERALI:

La preparazione sportiva indirizzata ai bambini dai 5 –16 anni deve essere centrata sullo sviluppo psicomotorio, ovvero su attività che diano loro la capacità, lo sviluppo e il controllo del proprio corpo, per uno sviluppo globale sotto l’aspetto motorio, psicologico e cognitivo.
Lo sviluppo tecnico deve avvenire attraverso giochi didattici in cui vi sia prettamente una componente coordinativa generale e di indirizzo tecnico – sportivo. Dobbiamo ricordare che alla Scuola Calcio arrivano bambini di età compresa tra i 5/6/7 anni, bambini dei nostri giorni, figli del 2000 e quindi dei comfort, dei video giochi; bambini che nella maggior parte dei casi sono molto impacciati nei loro movimenti e meno dinamici di quanto lo erano i bambini di anni fa.
L'istruttore al momento di accogliere i bambini deve saper conquistare subito la loro fiducia, dimostrandosi sempre sereno trasmettendo la propria passione e l’amore per questo sport, creando un ambiente allegro dove i bambini si divertono senza creare distinzioni o rivalità personali. I nostri allievi oltre a crescere individualmente e tecnicamente, devono imparare ad associarsi; imparando il rispetto delle regole e dei compagni. Bisogna farli divertire con giochi di facile comprensione ed applicazione, in modo da favorirne il successo e non l’insuccesso che può portarli ad un facile abbandono.Tutto questo cercando anche di variare in modo continuo l'allenamento per cercare di mantenere sempre alta l'attenzione in modo che i bambini non si annoino.Cerchiamo anche di dialogare con i bambini e spiegare gli esercizi-gioco con un linguaggio semplice e facilmente comprensibile e con poche regole.
La nostra attenzione deve essere rivolta non a come vengono eseguiti gli esercizi , sotto l’aspetto prettamente tecnico, ma soprattutto se l'esercizio è stato capito e di conseguenza eseguito, in quale tempo, con quale facilità di esecuzione e se la loro ripetitività viene memorizzata e quindi nelle successive esecuzioni svolto con più facilità, coordinazione e rapidità.

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Occorre ripristinare la cultura del divertimento indipendentemente dalla vittoria. Questo soprattutto parlando con i genitori, facendo capire loro che anche i bambini meno bravi hanno il DIRITTO di giocare. Tanto quanto quelli più fortunati…forse anche di più.

Chiamare fortunato un bambino che gioca bene a calcio o, per converso, sfortunato un bambino che non gioca bene a calcio è una cosa che la logica rifiuta: è pieno il mondo di grandi uomini che non sanno giocare a calcio ma che tutto possono essere considerati men che “sfortunati”. Noi abbiamo per le mani futuri uomini, futuri ingegneri, medici, avvocati, disoccupati o premi Nobel; noi abbiamo il compito di far divertire dei bambini insegnandogli, soprattutto, a far gioco di squadra.

Questo è lo spirito con cui da anni stiamo conducendo l’ASD LESA VERGANTE, un centro di base che mette la crescita umana e fisica al di sopra di quella puramente calcistica legata ai risultati ed ad una classifica.


Ecco allora che la il Lesa Vergante riuscirà a mantenere la sua connotazione di associazione che rifiuta ogni forma di selezione, riconoscendo il pieno diritto di ogni bambino di fare quello che gli piace: giocare a calcio. Nel contempo potremo garantire serietà e capacità per i nostri istruttori, (la maggior parte dei quali qualificati con corsi e certificazioni) che saranno seguiti, coadiuvati ed “osservati” dall'equipe del Valencia che si farà garante dei sani principi del gioco indicati anche nella Carta dei Diritti dei bambini.

Le iscrizioni da noi sono sempre aperte, con possibilità di prove gratuite, sia per chi non si è mai avvicinato a questo bellissimo gioco, sia per chi non trovandosi bene bene in altre realtà, volesse conoscerci.

Ilaria filippi


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La A.S.D Lesa Vergante è, per statuto, una Società sportiva che si occupa esclusivamente dello sviluppo del settore giovanile. Le categorie interessate sono: Piccoli amici, Primi calci, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi. Il sogno? una Juniores e composta prevalentemente dai ragazzi del territorio… e quest'anno nella nostra decima stagione ci siamo riusciti!
ASD LESA V. Non ha scopi di lucro: i Dirigenti ed i Tecnici svolgono le loro attività per passione e dedicano parte del loro tempo libero alla Scuola calcio perché convinti che un progetto educativo per i ragazzi, mediato dallo sport, possa restare patrimonio di ognuno di essi per il loro futuro. La filosofia che ha ispirato i soci fondatori del Centro di Base Lesa Vergante, è nello stesso tempo semplice ed ambiziosa: insegnare a stare insieme giocando e divertendoci. Il nostro progetto è di insegnare ai giovani che “stare insieme” significa rispetto di compagni ed avversari, tollerare le differenze, accettare e condividere regole, e collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Il gioco del calcio sarà quindi un mezzo e non il fine.

Ogni bimbo/a o ragazzo deve potere esprimere al meglio le proprie potenzialità in relazione alla maturazione fisica e psicologica correlate alla sua età. Nelle categorie Scuola calcio e Pulcini (6-7-8-9-10anni) si cercherà di contribuire alla crescita psicologica del singolo e del gruppo insegnando i valori cardinali dello sport e della amicizia. Sotto il profilo atletico si svilupperà in modo particolare la coordinazione motoria, il rafforzamento muscolare l’agilità e si prenderà confidenza con l’attrezzo sportivo: il PALLONE. Nelle categorie superiori si inizierà a dare più valore allo sviluppo tecnico e tattico e si introdurranno criteri meritocratici nella valutazione delle abilità tecniche, nell’impegno, nella costanza degli allenamenti, e della disponibilità all’interno del gruppo. Lo scopo è di preparare i ragazzi a disputare campionati di competenza con la serietà ed l’impegno che in futuro dovranno applicare nella vita scolastica e lavorativa.

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CONSIGLI PER I GENITORI

1) Lo scopo principale della nostra società è quello di contribuire alla crescita calcistica ed educativa dei ragazzi. I risultati sono importanti ma non rappresentano il nostro obbiettivo primario. A nessuno piace perdere, ma dobbiamo imparare ad accettare le sconfitte serenamente facendo i complimenti a chi ci ha battuto.

2) Invitate i ragazzi a rispettare e condividere sempre le scelte della Società e dell’Allenatore. In caso di dubbio potrete sempre chiedere chiarimenti al Dirigente Accompagnatore o allo staff societario. Ricordate comunque che non sarà consentito ai Genitori di interferire in alcun modo con le scelte tecniche dell’Allenatore.

3) Sostenete con calore i ragazzi durante le partite, ma non mancate di applaudire anche gli avversari, quando se ne presenta l’occasione. Non tenete mai comportamenti scorretti e non utilizzate mai un linguaggio scurrile. Ricordate che i vostri figli sono in campo e vi stanno ascoltando, e potrebbero vergognarsi di voi.

4) Non confondete i ragazzi durante le partite dando suggerimenti tecnici o tattici ma limitatevi a sostenerli con calore. Il compito di gestirli sul campo è esclusivamente dell’Allenatore.

5) Nel caso in cui verifichiate che all’interno del gruppo vi siano ragazzi che mostrano segnali di disagio di qualsiasi tipo, non esitate a segnalare la cosa al Dirigente accompagnatore oppure all’ staff societario..

6) Invitate i vostri ragazzi ad affrontare il calcio con il giusto spirito di sacrificio, perché solo con passione, costanza e tanto lavoro si possono ottenere buoni risultati.

7) Responsabilizzate i ragazzi facendo in modo che il calcio rappresenti per loro un modo per raggiungere una certa indipendenza. Lasciate che siano loro ad occuparsi della preparazione e della pulizia della borsa. Dopo allenamenti e partite stimolate i ragazzi a fare la doccia in autonomia (magari insegnandogli a casa come fare e dove riporre gli indumenti). Per regolamento NON sono ammessi negli spogliatoi più di due dirigenti per squadra. Questi sono preposti dalla società, tesserati e sono i soli ad avere un riconoscimento dalla FIGC in caso di incidente. Qualora ai ragazzi non sia data la possibilità di essere autonomi e i genitori continuino a trasgredire entrando nelle aree a loro interdette, la società si riserverà la facoltà di non convocare gli atleti alle partite.

8) Siate puntuali nell’avvisare Allenatore o Dirigente nel caso di ritardi o assenze del ragazzo ai vari impegni, e rispondete sempre con sollecitudine alle eventuali comunicazioni (solitamente via sms) che vi arriveranno dagli stessi.

9) Applaudite sempre l’arbitro anche se a volte potrà sembrarvi difficile, e soprattutto invitate sempre i ragazzi e gli altri genitori a farlo. Ricordatevi che nelle categorie primi calci, pulcini ed esordienti l’arbitro e i guardialinee nella maggior parte dei casi sono genitori come voi, che si prestano a svolgere l’ingrato ruolo per fare giocare i vostri figli.

10) Condannate sempre e non cercate mai di giustificare comportamenti violenti risse anche verbali, ed altri comportamenti contrari alle regole del fair-play. Al contrario applaudite sempre il bel gioco di tutti, anche quello degli avversari.

11) Supportate nelle varie attività i Dirigenti accompagnatori prestandovi, se necessario nell’organizzazione di trasferte, cene e di tutte quelle attività che fanno da contorno allo svolgimento della stagione calcistica. La presenza di un gruppo affiatato che supporti la squadra porterà sicuramente dei benefici anche ai ragazzi.

12) Non criticate mai i ragazzi per qualche errore commesso in campo, lasciate questo compito all’Allenatore. Premuratevi invece di sottolineare gli aspetti positivi messi in mostra dai ragazzi durante le partite.

Grazie per l’attenzione.

Il presidente e tutto lo staff.
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